Nei nostri nostri progetti di formazione, come sui nostri canali, ricorre spesso la menzione dell’ “ingegnere umanista”, una figura dotata di soft skills, una visione trasversale e un approccio multidisciplinare: con questa ricerca vogliamo tracciarne l’identikit.
Novembre 2024 ha segnato il calcio d’inizio del progetto “L’ingegnere umanista: ricerca qualitativa sui curricula accademici degli ingegneri e divari rispetto alle esigenze delle imprese”, promosso e coordinato dall’Università di Firenze e supportato dalla Fondazione MAIRE – ETS attraverso una borsa di ricerca.
L’indagine sarà svolta dall’Unità di Ricerca interdipartimentale promossa dal Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Firenze.
Il gruppo di lavoro è composto da una moltitudine di dipartimenti dell’Università, in sinergia: Ingegneria Industriale (DIEF), Architettura (DIDA), Ingegneria Civile e Ambientale (DICEA), Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia (FORLILPSI); ad essi il supporto dall’Associazione Olivettiana.
La ricerca avrà durata semestrale e si articolerà su due filoni: le imprese con le loro politiche di HR [Risorse Umane] da una parte e gli ingegneri con un buon livello di anzianità ed esperienza dall’altro, allo scopo di analizzare il percorso di integrazione tra sapere, saper fare e saper essere.
L’indagine verrà svolta attraverso interviste approfondite ai responsabili dei dipartimenti di Risorse Umane di alcune imprese selezionate e lo svolgimento di focus-group con gruppi di ingegneri con un’esperienza professionale pregressa di durata maggiore o uguale a 7 anni.
Gli aggiornamenti sul progetto saranno resi disponibili in questa sezione del nostro sito.