Si è tenuta il 19 marzo 2025, da remoto, la lezione firmata Fondazione MAIRE e MAIRE e dedicata agli studenti del liceo TRED, il “liceo quadriennale per la transizione ecologica e digitale” di Elis.


Quante sono le emissioni di CO2 in Italia? Quali settori d’impresa ne producono di più? E perchè si parla così tanto di questa CO2, è davvero così cattiva? In effetti no, non è la CO2 ad essere “cattiva”, ma i livelli della sua concentrazione che si sono generati nel tempo nella nostra atmosfera. È iniziata così la nostra chiacchierata con gli oltre 400 studenti e studentesse dei 20 Istituti aderenti al liceo TRED, collegati da remoto da tutta Italia, e proseguita per oltre un’ora.

La lezione frontale ha verticalizzato sul mondo dei rifiuti, che oggi rappresentano una preziosa risorsa; ne ha illustrato i 4 pilastri – le 4 “R” (Riuso, Riciclo, Recupero, Riduzione) – sui quali i ragazzi sono stati “messi alla prova” attraverso un quiz interattivo che li ha visti protagonisti. Sono state le loro risposte a costituire il terreno fertile per arrivare a spiegare il processo di riconversione dei rifiuti, il mondo delle “nuove” materie prime che possono essere generate attraverso la tecnologia “waste to chemical” firmata Nextchem (Gruppo MAIRE); per ogni tipologia di rifiuto ai ragazzi è stato illustrato quale tecnologia sia applicabile, quale materia prima può essere creata e quale prodotto finale può essere realizzato sfruttando le tecnologie di “MyReplast industries” e “MyRechemical” – dal riciclo meccanico a quello avanzato, fino alla gassificazione dei rifiuti.

È stato sorprendente vedere a fine lezione tante mani alzate e ricevere, in chat e in video, tantissime domande tra loro variegate ma tutte puntuali. Ci auguriamo di ricevere altre domande, insieme ai loro workshop. Il format educativo prevedeva infatti, oltre a un’ora di lezione frontale (tenuta dalle colleghe di Fondazione e da una collega ingegnera di MAIRE, esperta di queste tecnologie) anche un’ulteriore ora di workshop da tenere fisicamente in aula, ciascuna classe col proprio insegnante di riferimento e nella propria sede.

I giovani sono fonte primaria della nostra ispirazione; la loro visione e i loro spunti guidano l’implementazione della nostra proposta formativa, nella speranza di arrivare ad una platea di studenti sempre più vasta e variegata, con l’impegno di diffondere la cultura della mitigazione e del contrasto degli effetti del cambiamento climatico, oltre che di formare gli “ingegneri umanisti” del domani.

In bocca al lupo a tutti i ragazzi!

“Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione muoversi verso l'economia circolare è un elemento chiave. Speriamo e crediamo che condividere con i ragazzi storie di innovazione, come la tecnologia “Waste to Chemical” che chiude ancor meglio il cerchio riutilizzando il carbono e l'idrogeno dei rifiuti non differenziabili, possa ispirare e generare terreno fertile verso la costruzione di un futuro più sostenibile.”

Alessia Borgogna, business development waste to chemical analyst